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mercoledì 30 aprile 2008
Deriva02 • Della Calce, Fabrizi, Kornblum
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Perdersi a Via dell'olmata
Urbanistica della via e della zona
La via è piuttosto piccola, stretta ad un solo senso di marcia. E’ una traversa di Piazza Santa Maria Maggiore, una zona storica di cui l’architettura degli edifici risale a metà del XVII secolo. Vi è una forte contrapposizione tra i palazzi situati nelle vie principali e quelli nelle vie più piccole. I primi sfoggiano decorazioni tipicamente barocche, volute dalle ricche famiglie che li fecero edificare come simbolo di sfarzosità e potere, e attualmente restaurati e trasformati in Hotel di lusso, i secondi dall’aspetto più decadente e decorazioni più povere - ma probabilmente comunque lussuose ai tempi della loro edificazione. Tuttavia in queste vie secondarie non ci è sembrato si fosse cercato di rivalutare l’ambiente urbano, quasi che la sua decadenza fosse un sintomo di genuino valore dell’antichità storica del centro romano. Nonostante la posizione di centralità della zona, via dell’Olmata appartiene a questa categoria di stradine decadenti.
Attività nella via e nella zona
I numerosi spazi dei palazzi al pianterreno che generalmente sono riservati ai negozi presentavano saracinesche abbassate, ed in alcuni casi parevano del tutto abbandonati. Come una vecchia stamperia, con una porta di legno che faceva pensare ad una bottega, ed un’insegna esposta disegnata con un carattere tipografico ed una composizione grafica che in tutto la facevano sembrare della prima metà del ‘900. E’ risultato lampante dall’osservazione dei citofoni che il suolo della via fosse reputato ben più redditizio per l’affitto dei palazzi ad uso uffici. Numerose agenzie dei tipi più particolari: agenzie archeologiche, di investigazione, agenzie per il lavoro, numerosissimi uffici comunali e statali: Agenzia delle Dogane, Ministero dell’Interno, Caserma dei carabinieri, Associazione Paracadutisti, centro amministrativo dell’Esercito Italiano. Tutti dislocati su via dell’Olmata e nelle viette che si diramano al suo seguito.
nel nostro esame della zona che è proseguito nelle vie dei dintorni abbiamo individuato anche due scuole superiori
Una casa per studenti e un pub irlandese ci ricordano la vicinanza a Termini e ad altre stazioni della metropolitana, sebbene durante la nostra permanenza non siano passati turisti in via dell’Olmata. L’idea che via dell’Olmata fosse più una via nota ad un fruitore esperto ci è giunta anche dalla presenza di un negozio di liturgia, chiaramente basato su una clientela fissa o comunque un target di nicchia. Ben diversa la situazione nelle vie principali, quali via Cavour o in prossimità della Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove numerosi ristoranti, negozi di souvenir, hotel dominavano per la maggiore.
Passando davanti la scuola materna Baccarini, poco distante da via dell’Olmata, abbiamo incrociato una popolazione multietnica, segno della varietà di etnie degli abitanti della zona.
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