All’arrivo di Marco inizia la nostra seconda deriva, che comunque ha avuto uno studio ed un inizio precedente, sia per quanto riguarda la scelta del luogo da raggiungere (come da consegna fatto a tavolino) e sia per quanto riguarda il modo in cui raggiungerlo.
Gli oggetti che abbiamo deciso di utilizzare sono stati:
· La cartina di Roma con annesse fermate della metro e dei bus;
· Due dadi;
· Una moneta.
Abbiamo optato per i dadi e per la moneta perché rappresentano secondo il nostro punto di vista il massimo della casualità e della “non scelta”.
Come muoverci?
Abbiamo deciso di scegliere tra la metro ed il bus in quanto sono i mezzi che usiamo maggiormente; tirando una moneta abbiamo fatto intervenire la sorte che per noi ha scelto la metro. Sulla nostra cartina erano presenti tra la linea A e la B dodici fermate, un numero perfetto per chiamare in causa i dadi. Attraverso una leggenda abbiamo associato ad ogni fermata un numero in maniera del tutto casuale ed ancora una volta abbiamo fatto intervenire la sorte, la quale ci ha indicato il Colosseo facendo uscire il numero 3.
Volendo proseguire in quanto ci sembrava che stessimo facendo più che una consegna, un gioco da tavolo, decidiamo di continuare con lo stesso metodo sia per quanto riguarda la scelta del bus una volta al Colosseo, sia per quanto riguarda la fermata in cui scendere.
Sul posto…
Attenendoci a quelli che sono stati i risultati ottenuti a tavolino il giorno seguente ci dirigiamo verso la nostra meta, scesi dal bus abbiamo notato il gran numero di turisti presenti e decidiamo di farci guidare verso la nostra terra promessa affidando l’ultima scelta ad un estraneo (chi più di lui poteva compiere una scelta meno arbitraria)… così chiedendogli quale tra i posti in zona lo avesse colpito di più (facendo finta di fare un sondaggio) lui ci rispose la Colonna di Traiano…ci dirigiamo lì!!. Chiedendo aiuto ad un geometra che stava facendo delle misurazioni, ci siamo fatti indicare i 4 punti cardinali, poiché ci eravamo proprio disorientati.
Esecuzione della consegna!
Abbiamo scattato le fotografie nei 4 punti cardinali visti dalla colonna di Traiano ed abbiamo “raccolto” dei reperti archeologici senza farci arrestare...
La nostra verità su Roma:
Abbiamo ipotizzato che le rovine adiacenti alla colonna di Traiano potessero essere il luogo preferito dai bambini di quel tempo per giocare a nascondino, in quanto cunicoli, luoghi dove nascondersi e campi dove poter correre erano presenti in grande quantità.
Inoltre abbiamo ipotizzato che per l’alta borghesia romana potessero esserci delle grandi e lussuosissime jakuzzi dove potessero rilassarsi sorseggiando un buon drink.
Dopo di che siamo ritornati nella realtà poiché era ora di avviarsi verso l’università.
Mastrantoni Diego, Morelli Marco, Pezzella Davide
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