Per la seconda deriva l’idea ci è venuta come un lampo di genio mentre eravamo a lezione…
Come luogo di partenza abbiamo scelto Largo di Torre Argentina per la sua importanza resa sia dall’area sacra (oggi piena di gatti meravigliosi) che dal magnifico Teatro Argentina e per la sua posizione strategica che permette di raggiungere qualsiasi luogo di Roma e perciò quale posto migliore!!!
Prima di recarci sul posto ci siamo messe a tavolino e abbiamo stabilito il percorso dettato solo da dati anagrafici.
Abbiamo deciso di recarci alla fermata davanti il Teatro Argentina, da lì abbiamo deciso di prendere il numero 87 perché è l’anno di nascita di Luisa (1987), poi abbiamo stabilito di scendere alla 10° fermata perché è il mese di nascita di Giulia (ottobre) ed infine abbiamo deciso di scattare le foto dopo 16 metri dalla fermata dell’autobus perché è il giorno di nascita di Jessica. I numeri ovvero 87- 10-16 sono stati scelti in questo ordine perché vanno in ordine decrescente, ovvero dal più grande al più piccolo, rispetto all’età nostra.
Ci siamo date appuntamento davanti al Teatro Argentina e da lì abbiamo preso il bus numero 87, il cui tragitto è stato molto affascinante, direi turistico, da Largo di Torre Argentina il pullman è passato davanti all’ Altare della Patria, per i Fori Imperiali, davanti al Colosseo, per Via Labicana e da lì poi siamo pass ati davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano dove stavano iniziando a montare il palco per il concerto del primo maggio. Dalla Basilica poi il pullman ha proseguito per via Magna Grecia dove alla prima fermata siamo scese, da lì abbiamo percorso ad occhio sedici metri ed abbiamo scattato le foto secondo i quattro punti cardinali.
Per scattare le foto Giulia ha compiuto una rotazione di 360° su se stessa ed è rimasta affascinata da come cambiava la visuale di Roma in base alle varie posizioni.
Poichè il gioco è stato molto diveretnte ed interessante, l'abbiamo ripetuto sia davanti alla coin che davanti al bar "Pompi".
Il punto in cui abbiamo scattato le foto è vicino al mercato di San Giovanni che però era chiuso in quanto era pomeriggio, sarebbe stato molto interessante andare ad intervistare qualche mercante(lo faremo in seguito).
Dopo aver scattato le foto come accennato abbiamo pensato di andare a rilassarci un pò e a divertirci, così siamo andate prima a tirarci su con un ottimo tiramisù di Pompi e poi a fare shopping alla coin perchè Luisa non c'era mai entrata.
Interessante è stato notare come nelle quattro foto scattate compaia sempre un edificio giallo, palazzi d'epoca e molto verde, poco caos e tanta tranquillità.
Incuriosite dai magnifici palazzi abbiamo pensato, poichè studiamoin una facoltà di architettura, di entrare in uno di questi spendidi palazzi, ciò è stato possibile in quanto il ragazzo di Jessica abita proprio lì, in uno di questi palazzi d'epoca gialli.
Entrate nel palazzo la prima cosa che ci ha colpito è stato l'ascensore, molto ma molto antico, tutto in ferro allora abbiamo deciso di salirci, ma era troppo piccolo, e perciò siamo salite solo in due per paura di restare bloccate. Arrivate all'ultimo piano, il sesto, abbiamo visto che c'era una scala a chiocciola che portava sull'attico, ma non ci siamo salite perchè era buio ed avevamo un pò paura!(in seguito ci saliremo per fotografare dall'alto i quattro punti cardinali).
Abbaimo continuato ad ispezionare il palazzo e abbiamo notato che rispetto alle nuove architetture presentava dei muri molto spessi che accentuano la frescura del palazzo, molto piacevole con il caldo che c'era fuori!
Ancora ci hanno colpito le scale con i gradini in pietra più alti rispetto alle scale moderne.
Non soddisfatte siamo entrate dentro casa del ragazzo di Jessica ed abbiamo notato che anche dentro casa i muri sono molto spessi.
Ma la cosa più bella di questi magnifici palazzi d'epoca è il cortile che li circonda, un giardino immenso, ricco di alberi altissimi e piante con fiori di tutti i colori, questo dettaglio è un'altra caratteristica dei palazzi antichi che le nuove architetture spesso omettono, ma che in una città come Roma sono molto desiderati!
Dopo essere rimaste ammaliate dalla raffinatezza dei palazzi ci siamo dirette sulla via del ritorno, e grazie alla sua posizione strategica, paragonabile a quella di Largo di Torre Argentina, ognuno di noi ha preso la sua strada.
Dopo aver rivisto le foto per inserirle sul blog abbiamo notato che "...la fotografia fa vedere una quantità di cose che sfuggono non solo alla percezione ma all'attenzione visiva..., la fotografia rende visibili infinite cose che l'occhio umano, più lento e meno preciso non può afferrare...".
Jessica Maglietta, Luisa Maisto, Giulia Maragoni
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