...e anche per la seconda deriva siamo stati mattinieri! Tutti a casa d’Andrea [ormai il nostro punto d’incontro!] alle 11.30, abbiamo preso la cartina e notando una macchia di vino nell’angolo sinistro di questa, precisamente nella zona della Magliana, non c’abbiamo pensato due volte: abbiamo preso baracche e burattini e siamo andati a prendere la metro.
Dopo esserci fatti ben 11, e dico UNDICI, fermate di metro siamo arrivati alla nostra meta, sconosciuta un po’ da tutti e tre (io, Cristina, vivo in provincia, Andrea è di Avellino ed Emiliano è di Roma, ma come ha detto anche il professore nell’ultima lezione, anche un “romano di Roma” non conosce tutta Roma per quanto è grande!). Scesi dalla metro e attraversata la strada ci siamo ritrovati dentro un’ “altra Roma”: piena di verde, con poco traffico, gente che se ne stava tranquilla sui prati…
Non possedendo una bussola, per ritrovare i punti cardinali ci siamo fatti aiutare dal sole ed ecco cos’è venuto fuori:
Siamo rimasti molto colpiti ed affascinati da questo posto, da tutto questo verde dentro una città così industrializzata…non ce l’aspettavamo proprio!
Cristina Mazzenga, Andrea Maioli, Emiliano Morbioli
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