lunedì 21 aprile 2008

Deriva01 • Luciani, Lillo, Marinucci, Micheli

Abbiamo deciso giorno, luogo ed orario quasi una settimana prima, tutto normale no?...bhè..non del tutto, la fanciulla del gruppo ha fatto circa un'ora di ritardo (non a causa di scelte d'abito, è colpa dell'autobus Vasto-Roma...) ma dopo una lotta contro il tempo, la metro, i mezzi pubblici, i turisti e le telefonate disperate dei suoi compagni anche lei è riuscita ad arrivare a Largo Argentina. Decidiamo di iniziare subito per recuperare il tempo perso, scegliamo di partire dal lato opposto alla cara Feltrinelli, il soggetto non dovrà essere un turista perchè non vogliamo finire a Via del Corso, inoltre la preda dovrà camminare in direzione dell'altare della patria... bene, dopo aver deciso tutto ciò abbiamo perso 15 minuti a scegliere la persona da seguire... tra suore, ragazze carine, signori con la faccia losca il tempo per la scelta è volato, ma nel momento di sconforto l'abbiamo trovata, era la vittima perfetta, una giovane con uno zaino più grande di lei sulle spalle, con la camminata veloce, decisa, probabilmente una fotografa (custodia gigante per macchina fotografica in mano), andava nella direzione giusta perciò ci siamo attivati; nessuno di noi pensava di poter scoprire una Roma diversa, più intima, non ci aspettavamo grandi cose ma la nostra vittima ci ha stupito. Ha girato in una viuzza, in quel momento una luce rossa si è accesa nel nostro cervello e il nostro istinto di piccoli inseguitori si è attivato, la vittima passava da un vicolo all'altro sempre con decisione mentre noi eravamo sempre più sconcertati; quelle stradine e quei vecchi palazzi non potevano far parte della Roma che ognuno di noi conosceva...sembravano le strade di un paesino di campagna in stile Leopardi-Recanati...

Ma torniamo alla nostra vittima, dopo questo inseguimento fra le stradine ci siamo ritrovati nel quartiere ebraico, la prima deriva in questa zona della città per alcuni di noi, un posto davvero suggestivo dove perdersi... ma la poesia del momento è stata rovinata dal soggetto inseguito... spinta dalla fame la fotografa si è intrufolata in un ristorante lasciandoci soli, eravamo disposti ad entrare e portarla fuori ma non si poteva fare... perciò ci siamo dedicati ad un'altra vittima, per la felicità dei ragazzi era una signorina appena uscita dallo stesso ristorante, non troppo affascinante ma ci incuriosiva tutti quindi abbiamo iniziato il secondo inseguimento.

Inizialmente il soggetto ha prestato attenzione ad un suonatore ambulante di fisarmonica intento a fare un concerto alle foglie, poi si è divincolata verso il lungotevere fino a quando ce la siamo persa...è stato un duro colpo, non potevamo accettare di aver perso anche la seconda vittima...ma fortunatamente ci siamo ripresi! Eravamo nei pressi della Caritas ed è da li che è uscita la nostra terza ed ultima vittima. Il nuovo soggetto era una suora, si proprio una suora! La vista di questa preda ci ha resi più curiosi che mai, dove se ne va una suora?? Ve lo diciamo subito...a via delle Zoccolette.....piena di officine e bar alquanto improbabili....superata questa via ci siamo imbattuti in un piccolo negozio di design del tipo antiquariato di campagna di nome Zoc...c'erano strani via vai nel negozietto e per evitare spargimenti di sangue abbiamo continuato l'inseguimento della suora che con serena e pacifica camminata ci ha portati in una via addiacente Campo dei Fiori. L'inseguita ha cercato di sorprenderci cambiando direzione all'improvviso ma ovviamente non ce l'ha fatta, così siamo stati catapultati in uno scenario di tranquillo mini parco inglese con tanto di bancarella per invogliare la lettura e statua che la voglia la faceva perdere...il tempo era quasi finito ma siamo riusciti a vedere la nostra suora alla fermata dell'autobus....e la fermata era quella di Largo Argentina...in pratica ci simo ritrivati nello stesso punto di partenza...e poi diteci che non è vero che tutte le strade portano a Roma! Non ci saremmo mai immaginati di perderci e trovare una città diversa, sempre lei ma con aspetti nuovi per noi che non ci siamo mai persi davvero...una bella esperienza!

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