impariamo a perderci • download prescrizioni
mercoledì 30 aprile 2008
Deriva02 • Libralato, Milano, Pallante
Per la seconda deriva ci siamo affidati al caso, abbiamo tirato a sorte per chi dei tre dovesse “scegliere” il luogo di partenza per “perdersi”, dopo di che abbiamo portato il sorteggiato davanti alla piantina di Roma il quale bendato ha posizionato a caso il dito indice su un luogo di Roma ed è uscito come punto di partenza per “perdersi” la fermata della metropolitana di Lepanto, da qui abbiamo cominciato a vagare senza meta in quanto nessuno di noi era mai stato in quella zona.
Per scegliere la direzione da prendere ad ogni incrocio, ci siamo affidati all’uso di una monetina che ci indicasse se andare verso destra o verso sinistra.
Il percorso effettuato è stato il seguente:
Arrivati a Lepanto abbiamo proseguito dritti in via Marcantonio Colonna fino al secondo incrocio dove usufruendo della nostra monetina abbiamo svoltato a destra in via Pompeo Magno e abbiamo proseguito sempre dritti fino ad arrivare in piazza dei Quiriti per poi svoltare a destra in via Duilio e poi a sinistra in via degli Scipioni continuando sempre dritti fino alla seconda traversa, dove abbiamo svoltato a sinistra in via Fabio Massimo, punto nel quale ci siamo fermati e abbiamo scattato le foto ai quattro punti cardinali.
Nord
Sud
Est
Ovest
Via di Fabio Massimo è una zona piuttosto tranquilla di Roma, appena arrivati decidiamo subito di prenderci un bel pezzo di pizza visto l’orario e la fame, entriamo nella pizzeria che abbiamo di fronte, il proprietario è piuttosto simpatico, ci domanda se vogliamo magiare li o se deve incartare i pezzi di pizza, allora gli spieghiamo che siamo degli studenti dell’università La Sapienza di Roma, e gli chiediamo dopo aver illustrato il nostro lavoro se possiamo fargli qualche domanda sul posto, sulle abitudini degli abitanti della zona, ci dice che solitamente è un posto abbastanza tranquillo, la sera la sua pizzeria è luogo di ritrovo per molti ragazzi, che gli piacerebbe ingrandire un po il locale per mettere dei tavolini per ospitare i giovani che la sera si ritrovano li fuori, ma purtroppo non c’è modo di ingrandire la sua pizzeria al taglio vista la ridotta porzione di marciapiede antistante il suo negozio.
La zona seppur non molto centrale offre vari servizi pubblici come farmacie, pizzerie, bar, parrucchieri e addirittura un centro benessere (che possiamo osservare dalla foto indicante l’ovest). Il quartiere purtroppo, come gran parte di Roma, non offre spazi verdi, ma il proprietario del locale ci spiega che è stata inviata una richiesta al Comune per creare un piccolo giardino per i bambini.
Finito di mangiare, dopo aver salutato il proprietario della pizzeria e averlo ringraziato, torniamo indietro rielaborando le informazioni raccolte.
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