giovedì 1 maggio 2008

Intermezzo • Luisa Maisto

Perdersi.
È difficile parlare di qualcosa in cui tu non ci sei. Quando lui c’è tu hai perduto probabilmente la tua mappa.
Ti trovi , in una capitale straniera. In bici : tanto, li, più o meno tutti vanno in bici.
Abbiamo la nostra cartina nel primo taschino della borsa di Carla. Ma evidentemente è uno strumento che non amiamo molto. Ecco...siamo usciti fuori dalla cartina. Ma ormai era molto tardi per leggerla…. Non è stata una cattiva sensazione. Nonostante non parlassimo la loro lingua. Nonostante non conoscessimo quel luogo,mai visto nemmeno in cartolina, abbiamo condiviso un momento unico per tutte noi 3. Nessun altro si era perduto, soltanto noi e nessun altro insime a noi.
In fondo perdersi è un momento per essere soli in posti che non si conoscono.Uno strumento inventato per conoscersi e spingersi e avventurarsi verso nuove conoscenze,nuove armonie.
Può essere una fortuna, se non lo consideri una perdita di tempo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

perdersi?!Così come lo scandire delle ore è un fatto meramente formale e forse solo lo strumento con il quale si concepisce il trascorrere degli eventi, così lo spazio sembra essere solo l'entità che impedisce a tutti gli oggetti dell'universo di toccarsi l'uno con l'altro. E allora perdersi dove?pedersi con chi?Perdersi non diventa altro che la sensazione di sentirsi distanti e a volte anche soli. Ciao luisa R.D.