Inizialmente avevamo studiato un intermezzo “grafico”, una mappa sulla quale avevamo disegnato le nostre attività e assegnato ad ognuna un colore diverso per distinguerci.
Dopo aver riletto la consegna con più attenzione abbiamo capito che un approccio meno analitico e più riflessivo sarebbe stato più adatto.
Ci siamo confrontate e abbiamo capito che ognuna di noi ha un modo diverso di descrivere la propria città. Le differenze molto spesso si manifestano proprio secondo il proprio istinto, chi guarda solo l’obbiettivo, chi si prede per arrivarci; chi dà più importanza alle azioni, chi invece pensa prima al posto e poi alle azioni…
La “signora con il cappottino rosa” ci ha aperto gli occhi su queste nostre differenze, lei ha ben in mente i luoghi da visitare per completare il suo percorso, sfrutta la zona in cui vive facendo più attenzione ai suoi piccoli obbiettivi più che al percorso in sé, senza distrarsi.
Da qui nasce il nostro dibattito, chi di noi si comporta come la signora con il cappottino rosa?
Ci sono situazioni particolari nelle quali ci muoviamo così, o è una costante?
Ci piace invece osservare con attenzione il percorso?
Prenderemo la signora con il cappottino rosa come punto di riferimento fisso, e rapporteremo il suo modo di gestire lo spazio con il nostro.
Livia: vede Roma impostandola sulle azioni che deve compiere quotidianamente, spesso ha molto da fare quindi si concentra sull’obbiettivo da raggiungere, quando è più rilassata si sofferma sulle vetrine, indugia sui posti che le piacciono di più, quindi la signora con il cappottino rosa non rappresenta una costante, ma una variabile a seconda delle necessità.
Marta: poiché è troppe volte in ritardo, non si concentra sui posti in cui si muove, sa bene dove arrivare e come arrivare, muovendosi soprattutto con i mezzi pubblici, anche spaziando molto. Conoscendo bene come spostarsi e le alternative che ha, il fattore determinante nei suoi viaggi è il tempo: percorre il tragitto che più le piace a seconda di quanto tempo ha.
La signora con il cappottino rosa è una costante.
Federica: Si sposta molto nell’ambito della giornata e vuole farlo molto in fretta, quindi presta più attenzione ad un percorso rapido che al luogo in cui si trova. Non ha un percorso lineare perché le zone che frequenta possono anche essere piuttosto distanti, sa da dove parte e sa dove deve arrivare ma non sa cosa separa le due zone.
La signora con il cappottino rosa è e non è una costante, perché Federica non compie un percorso lineare ma, entrambe guardano all’obbiettivo.
Teresa: è molto territoriale, non si sposta molto ed anche lei sfrutta i mezzi pubblici, quindi preferisce concentrarsi in una zona ben definita.
La signora con il cappottino rosa è un perfetto esempio di come Teresa si muove per assolvere i suoi impegni.
Federica Caretta, Marta Fava, Teresa Gallo, Livia Massaccesi
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