mercoledì 7 maggio 2008

Deriva01 • Felicietti, Fusco





COMINCIAMO...


Appuntamento ore 17.00 alla Feltrinelli di Largo Argentina........logicamente tutti e due in ritardo.

Arriviamo alle 18.00. Due chiacchiere, due risate e scherziamo sul da farsi...


BOOOM!!! uomo media statura...medio in tutto, attraversa al semaforo ed iniziamo l'inseguimento. Ha il passo di chi sa dove andare senza perdere tempo, ed infatti si ferma di li' a breve in un ristorantino in via del Collegio Romano. Probabilmente inizio turno di lavoro..."Toh! Che combinazione, il Trinity College e' proprio a due passi, ed il primo tentativo di pedinamento si conclude con una birretta ed un brindisi al nostro "duo" appena formato!"

RICOMINCIAMO. Giorno seguente.


Ore 10.00, appuntamento sempre alla Feltrinelli.
Facciamo varie volte il giro della piazza indossando occhialoni da sole.....Forse stiamo riuscendo ad insospettire qualcuno....


BADABOOOM!!! Rosso e Verde, ma con lo stesso colore di capelli grigio platino, due fantastiche vecchiette si materializzano davanti a noi.
Inizia il pedinamento!
Avanzano con lo stesso passo e cominciano a guardare tutte le vetrine, e che vetrine! Intimo provocante alla nove settimane e mezzo, Chissa', magari fantasticavano su un-ipotetica serata trash o forse piu' semplicemente pensavano: "Magari ai nostri tempi aver avuto dei reggiseni del genere!!".
Non si sa per quale motivo ma ci passa presto l'entusiasmo di seguirle e decidiamo di cambiare obiettivo. Altro giro, altra storia....ma prima pausa coffee. Il caffe' Argentina fa al nostro caso.
Appena usciamo cammina ondeggiante la nostra prossima "preda".
Valigetta alla mano destra che sembra sbilanciarla troppo, infatti non camminava, dondolava.
Imbocca via dei Cestari, passo spedito, a mala pena riusciamo a starle dietro! Per fortuna si ferma a piazza della Minerva e inizia a guardare le vetrine. Stavolta niente intimo, sono vetrine di Arte Sacra, ( non pensavamo esistessero negozi del genere che ostentassero tanta sfarzosita' religiosa) non guarda altro. Riparte dopo pochi secondi e velocissima imbocca via di Santa Chiara, il tempo di andarle dietro e gia' non la vediamo piu'.

-PANICO!

Non volevamo perderla, ci aveva troppo incuriositi. Quasi rassegnati a dover ripartire da capo, ecco che la vediamo sbucare da un negozio (sempre di Arte Sacra) e venirci incontro. Sta tornando indietro! Riprendiamo l'inseguimento per via dei Cestari. Entra in ogni negozio di Arte Sacra (unico interesse), chiede qualcosa al commesso e riesce fuori di scatto. Incuriositi decidiamo di entrare appena dopo di lei in un negozio e chiedere al commesso cosa cercasse quella signora dicendo che era la nostra nonna, un po' svanpitella e che non riuscivamo a starle dietro. Cercava immigini sacre, evidentemente di qualche "santo poco conosciuto" poiche' non riusciva a trovarle.
Continuiamo l'inseguimento, da Largo Argentina imbocca via del Plebiscito e gira in via del Gesu', appena giriamo l'angolo anche noi, un gruppo di turisti francesi ci blocca la visuale e ci fa perdere di vista la strana signora....attimi di tensione, questa volta mi sa che l'abbiamo persa davvero.
Restiamo fermi tre-quattro minuti nella speranza di una sua "miracolosa riapparizione" da qualche parte, ma niente........ E' andata... Che delusione.


Di bianco vestito ci appare un prete, per restare in tema decidiamo di seguirlo. Entra nella chiesa di Santa Maria Sopra Minerva....dubbio, che fare? Carla entra e Maurizio resta fuori.....dubbio, lasciamo stare la chiesa, per molti non e' un luogo di "perdizione".....

Il sole splende e manca poco allo scadere dell'ora stabilita per il pedinamento, ci incamminiamo per via dei Cestari, verso largo Argentina, dove ci aspetta il motorino per tornare a casa, ed ecco che finalemente ci imbattiamo in personaggio particolare, Giovanni ca' chitarra (decidiamo di chiamarlo cosi'), chitarra in spalla, sigaretta in bocca e camminata libera....basta religiosita'....free and music...contenti lo seguiamo, ma siccome uomo di strada qual'e' si sente subito osservato, si ferma, si gira e aspetta che noi lo sorpassassimo. Facciamo finta di interessarci al menu' esposto fuori del caffe' Argentina. Ci raggiunge, imbraccia la sua chitarra ed intona una "sua" canzone:

"la musica e' na cosa seria"

e con questa massima decidiamo di chiudere il nostro documentario.

























Carla Felicietti e Maurizio Fusco

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