lunedì 12 maggio 2008

Deriva03 • Martelli, Martelli, Matera

Mercoledì 7 maggio, prima mattinata.
Flaminio - Due Ponti - Labaro - Sacrofano

E' un viaggio, una scampagnata programmata, una disattenzione.
E' un po' di tutto e niente.

Ci incontriamo tutti e tre a Flaminio intorno alle 10.15, convalidiamo l'abbonamento, saliamo sul treno e si parte.
Le fermate si susseguono rapide, il treno dovrebbe impiegare poco meno di mezz'ora a fare tutta la tratta prevista, se non fosse che dobbiamo usufruire di due treni, uno urbano, l'altro extra.
Lo scambio avverrà a Prima Porta e non dettaglieremo in alcun modo quella breve sosta, perché fuori dal programma della deriva.

La prima è Due Ponti, da noi rinominata "Du Cose".
Non c'è praticamente nulla se non qualche prefabbricato, un ponte, la ferrovia, due o tre case, una pista ciclabile.
Ci soffermiamo il giusto, guardiamo attorno, scattiamo qualche foto, i nostri stessi discorsi quasi alienano quel "loco" sperduto, anche se troppo vicino al centro di Roma. Onestamente io e mio fratello già non sappiamo più dove siamo finiti, Matera invece riesce ad orientarsi molto meglio di noi e ci racconta di sue escursioni in bici e poco altro.

Se immaginiamo Roma come il centro della cultura di un Impero, questo posto possiamo inquadrarlo come il suo ripostiglio, la discarica, il magazzino.
Poca roba, veramente poca roba.

Il treno seguente è a poco meno di 8 minuti, lo prendiamo al volo pur di scappare da qui.

Labaro, la città della.. di.. qualcosa.
Corre sopra il GRA, noi sotto allibiti da quanto si possa raccogliere in poco, palazzi che si susseguono e negozi, da ferramenta a rosticcerie ad un Hotel, il "4 Pini" (ci sono quattro pini davanti piantati, la fantasia che strani scherzi che fa, eh?).

Ma dove ci hanno mandato?

Mangiamo alla rosticceria: 5.50 euro di pizza con pomodoro a fette e mozzarella, buona per carità, ma sempre 5.50 euro.
Tentiamo anche di chiedere alla ferramenta se hanno il filo NiCr, ma quasi ci ridono in faccia.
Ma è così divertente?

Scattiamo anche qui varie foto e al nostro ritorno alla stazione ci sorprende un.. una.. diciamo un aneddoto, ma non mi sembra il contesto adatto a parlarne.
Possiamo accennare ad uno strano "inseguimento" ai nostri danni.

Rimontiamo e ci dirigiamo a Prima Porta, li scendiamo e aspettiamo la coincidenza dell'extra-urbano che ci condurrà alla meta agognata: Sacrofano.

Arriva puntuale, saliamo e subito ci tocca scendere.
Siamo sorpresi, per la seconda volta, incontriamo un altro Gruppo e ci scambiamo esperienze, racconti, facciamo due chiacchiere insomma e osserviamo cosa abbiamo attorno a noi.

Una stazione, grazie.
Una ferrovia, grazie.
Un bel po' di pini.
Una proprietà privata dalla quale ci teniamo alla lontana (sparano?).
Un ristorante in lontananza con parcheggiata al suo esterno una Ferrari 360, identificata dagli appassionati del Gruppo. Nera.
Un capo-stazione e qui stava per scattare la denuncia: abbiamo raccontato tutto il lavoro che dovevamo compiere e ci è stato detto che sarebbe stato doveroso chiedere prima l'autorizzazione alle Ferrovie dello Stato, per i problemi di terrorismo che oramai incombono. E' così gentile però che ci fa fare il nostro lavoro, come noi con dei video lo riprendiamo nel suo (i video non verranno postati per difficoltà di compresione dei dialoghi. Si, vabbè, mo si dice così..).
Addirittura c'è uno scambio vecchio tipo, fantastico, con la paletta rossa e bianca e il meccanismo a leva manuale.
Ok, siamo fuori dal mondo.
Non abbiamo visto passare un solo autobus e così decidiamo solo di perlustrare la zona.
Fotografiamo il bagno, un vecchio forno con rifiuti umani, scherzo, al suo interno e via così.
Ci scappa anche una bella foto ad una rosa, o presunta tale.

Il treno è in ritardo di 18 minuti, ci avevano avvertito di questo, lasciamo così questo luogo un po' Sacro e un po' Profano (questa era pessima, scusate) e torniamo indietro.

Qui termina la nostra narrazione, le foto a ripetizione sono allegate con dei pdf, c'è il file delle foto di destra e quello delle foto di sinistra, più un file che raccoglie tutte le foto in ordine delle tre stazioni.

Buona visione.
Fermate
Destra
Sinistra

Sono sprovvisto di uno spazio personale dove caricare i file, quindi dovete scaricarli per leggerli, se qualcuno ha un uno spazio che permetta di visualizzarli come file può cambiare il codice. Contatterò comunque il prof. per risolvere il problema.

Luca Martelli, Andrea Martelli, Andrea Matera

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